Rialzo del Seno Mascellare (SINUS LIFT)

Una delle situazioni che più di frequente il chirurgo implantologo si trova ad affrontare è quella dell’inserimento implantare nella zona dei molari superiori. In questa zona l’osso mascellare non è pieno e compatto come nella mandibola ma è caratterizzato dalla presenza di un’ampia cavità piena d’aria, rappresentata dal seno mascellare, che si trova bilateralmente al livello della punta delle radici dei premolari e molari superiori e in cui l’aria proveniente dalle fosse nasali circola e si inumidisce. Naturalmente dove c’è aria non può esserci osso e quindi ci sono alcune difficoltà per l’inserimento degli impianti.

L’estrazione o la perdita dei premolari e dei molari superiori causano spesso, entro qualche mese, un processo di riassorbimento dell’osso che fungeva da supporto per la radice del dente. In questo modo il seno mascellare si estende verso il basso. Il risultato è che l’osso risulta troppo sottile per posizionare un impianto: la filettatura dell’impianto, infatti, cadrebbe “nel vuoto” del seno mascellare e non sarebbe sufficientemente ancorata all’osso. La tecnica chirurgica del grande rialzo del seno ha risolto il problema procedendo all’inserimento di osso sintetico all’interno del seno.

Una volta riempita la cavità, l’osso sintetico viene colonizzato dalle cellule dell’osso del paziente ottenendo un tessuto idoneo al posizionamento di un impianto.

PROCEDURE

CASO 1 Prima e Dopo

CASO 2 Prima e Dopo

CASO 3 Prima e Dopo

CASO 4 Prima e Dopo

CASO 5 Prima e Dopo

CASO 6 Prima e Dopo

CASO 7 Prima e Dopo