ESTRAZIONI DENTARIE
Le estrazioni dentali dei denti del giudizio rappresentano un evento frequente, che spesso riguarda persone giovani, mentre il più delle volte le estrazioni dentali degli altri denti hanno luogo in età più avanzata, per motivi di carie o di infezione parodontale. La piorrea a volte obbliga ad effettuare estrazioni di molti denti in un’unica seduta.
Di gran lunga l’intervento più frequente è quello dell’estrazione dei denti del giudizio inclusi completamente o parzialmente, spesso a causa di disodontiasi.
Cos’è la disodontiasi ?
La disodontiasi è la difficoltà nell’eruzione di elementi dentali in genere dovuta a mancanza di spazio utile o all’ orientamento scorretto del dente. È un evento tipico dei terzi molari o denti del giudizio (ottavi) mal collocati, ma anche dei canini e dei secondi molari superiori. Anche la dentatura decidua (denti di latte) può presentare problemi di disodontiasi.
Quali sono i sintomi della disodontiasi ?
Dolore persistente alle arcate dentali durante l’età dello sviluppo della mandibola. Il dolore principalmente deriva dall’infiammazione (infezione batterica) della gengiva e dei tessuti che coprono o che sono attorno al dente.
Come si effettua l’estrazione di un dente del giudizio ?
L’estrazione può essere un intervento più o meno semplice a seconda della situazione globale. È spesso più facile l’estrazione da soggetti giovani; inoltre, il dente del giudizio superiore può essere – a parità di condizioni – estratto più agevolmente di quello inferiore.
A tal proposito lo studio di routine utilizza la chirurgia piezoelettrica, come in precedenza discusso, i benefici della piezosurgery è nella sintomatologia port-estrazione asintomatica.
L’utilizzo della chirurgia piezoelettrica in questo caso riduce sensibilmente sia il sanguinamento intra e quindi post-chirurgico così come il dolore post-operatorio (per ulteriori appofondimenti vedi piezochirurgia).
A seconda dei casi, sarà fatta con o senza punti di sutura, o con diversi tipi di anestesia in intervento ambulatoriale. L’estrazione di un dente del giudizio completamente fuoriuscito è il caso più semplice e di solito non richiede accorgimenti particolari a parte l’anestesia locale e l’uso di un adeguato antidolorifico per uno o due giorni successivi. Anche l’estrazione di un dente del giudizio incluso è un intervento in genere eseguibile in anestesia locale. Il decorso dopo un intervento di routine è in genere rapido.
I denti del giudizio inclusi possono essere estratti attraverso interventi in anestesia locale senza gravi disagi per il paziente. Riteniamo sbagliato ricorrere all’anestesia generale per l’estrazione dei denti del giudizio, salvo casi di pazienti fobici o con handicap. I tutti gli altri casi riusciamo a metter il paziente a suo agio e a fargli passare l’ansia che a volte prova. Se devono essere estratti tutti e quattro i denti del giudizio spesso lo si fa in due volte per ridurre il disagio al paziente, poiché l’estrazione del dente del giudizio superiore è in genere piuttosto veloce si dedica un po’ più di tempo a quello inferiore. I denti inferiori spesso sono più impegnativi e meritano la dovuta cura ed attenzione.
Fa male estrarre un dente ?
Assolutamente no. Sia durante la fase del trattamento, sia durante la guarigione il paziente riceve una dose di anestesia sufficiente a togliere qualunque sensibilità e poi dei farmaci adeguati al controllo del dolore successivamente.
Se c’è un’infezione si può fare un’estrazione ?
Ci sono casi in cui un dente ha sviluppato un’infezione acuta che è meglio curare prima dell’estrazione, tenendo a bada il dolore con antidolorifici mentre l’antibiotico elimina l’infezione. Ma qualche volta, sotto copertura antibiotica, può essere meglio estrarre il dente subito. In casi di infezione cronica va valutata la situazione e, con adeguata attenzione durante la fase di anestesia, il dente può essere messo completamente “a dormire” e poi estratto.
E’ sempre opportuno estrarre il dente del giudizio ?
Va fatto un bilancio dei fattori pro e contro il trattamento. Citiamo alcuni fattori pro estrazione: dente senza antagonista (non serve a masticare), dente impossibile da pulire (si carierebbe e sarebbe da togliere in condizioni più difficili), dente con tasca parodontale anteriore (mettere assolutamente sotto controllo i problemi parodontali per salvare il dente davanti, molto più importante del dente del giudizio), dente con carie profonda (non devitalizzabile e destinato a cariarsi di più), necessità del paziente di avere una situazione priva di sorprese. Tra i fattori contro l’estrazione: insufficiente apertura della bocca, desiderio contrario del paziente. Quando vi sono problemi di articolazione della mandibola non sono facilmente prevedibili gli effetti dell’estrazione. In ogni caso ben difficilmente oggi si considera di qualche utilità il dente del giudizio per fare un ponte con altri denti anteriori: l’implantologia oggi ha risolto brillantemente il problema. Un criterio guida comunque resta fondamentale: è in grado il paziente di tenere ben pulito il dente del giudizio (con filo e spazzolino usati costantemente)? Se la risposta è sì l’estrazione forse può anche essere spostata in là nel tempo.
Tutti i denti inclusi devono essere estratti ?
No, altri denti inclusi, ad esempio canini, possono essere riportati nella loro corretta posizione attraverso un semplice intervento di scopertura di una parte del dente e un successivo trattamento ortodontico.
In genere si ricorre a una premedicazione a base di antibiotici il giorno precedente l’intervento, eventualmente associata a un anti-infiammatorio steroideo per diminuire l’edema post-operatorio.
L’anestesia locale è normalmente sufficiente a eliminare il dolore operatorio.
Nei giorni successivi all’intervento e in funzione del numero dei denti estratti è possibile la comparsa di un ematoma, più spesso di gonfiore postoperatorio. L’alimentazione postintervento deve in genere essere liquida, e il ghiaccio è consigliato per ridurre il gonfiore e attenuare il dolore. I punti che non si riassorbono vengono estratti in un incontro successivo, i punti riassorbibili scompaiono invece spontaneamente entro 7-10 giorni dall’intervento.
Il post-operatorio è molto variabile tra gli individui, ma i tempi di cicatrizzazione sono senza dubbio più lunghi per i fumatori.
L’estrazione di un dente è un intervento corrente e sicuro, i cui benefici, per esempio il trattamento del dolore, della carie e dell’infezione, sono essenziali.